Storage di rete: quante volte ne hai sentito parlare?
Vediamo insieme di capire di cosa si tratta per comprenderne l’importanza in ambito di business aziendale.
Nel settore informatico il termine storage identifica le infrastrutture, hw e software, dedicate alla memorizzazione e conservazione di grandi quantità di informazioni in formato elettronico. In italiano il termine più appropriato a rendere il senso tecnico del termine storage è archiviazione.
Il principio dello storage di rete è dunque quello di conservare i dati aziendali, ovvero garantire sempre e comunque quello che rappresenta la linfa vitale della tua azienda: i tuoi dati.
É dunque di primaria importanza la protezione e archiviazione dati in modo sicuro per poter garantire sempre la continuità del business e soddisfare i requisiti del disaster recovery.
In ambito storage di rete possiamo distinguere 2 ambiti:
- file sharing – per tutte le esigenze di condivisione di informazioni tra diversi server e tra i server e i personal computer;
- data backup – per tutte le esigenze finalizzate a creare copie delle informazioni da riutilizzare, nel caso la versione originale venga danneggiata o persa.
Prova a pensare alla tua routine lavorativa
- Dove salvi i file excel/word/pdf/powerpoint/png/jpeg etc che quotidianamente elabori?
- Sul tuo PC? E se per qualsiasi motivo il tuo PC venisse meno… cosa succederebbe?
Quei dati sarebbero inevitabilmente persi; un’azienda non può permettersi di perdere dati di conseguenza deve assolutamente strutturarsi per conservarli in modo adeguato.
Le copie sui PC locali non sono assolutamente sufficienti per proteggere la tua azienda da errori degli utenti, guasti o possibili disastri ambientali o di altro genere.
È necessario implementare una strategia che permette di mettere al sicuro le tue informazioni; i dati devono sempre essere gestiti e repristinabili in qualunque momento, per evitare gravi conseguenze come: perdita di fiducia da parte di clienti e dei collaboratori, calo di fatturato, danni al brand.
Predisporre apposite unità di storage è fondamentale per tutelare il business aziendale.
I sistemi di storage aziendale a livello hardware da sempre più utilizzati sono tre: DAS, NAS e SAN.
- DAS acronimo di Direct Attached Storage: lo dice la parola stessa DIRECT. In questo caso i dati sono connessi direttamente al server senza una rete a fare da tramite; il sistema di archiviazione DAS non permette di condividere le risorse Storage, creando così una grande limitazione. Semplificando il DAS si riduce a un sistema di archivio dati sicuro, ma non condivisibile.
- La tecnologia “NAS” acronimo di Network Attached Storage è la soluzione che oggi rappresenta la strada più praticabile a livello economico per le aziende medio/piccole, per garantire risorse di storage elevate e condivise su un numero di sistemi che può variare dalle poche unità fino a qualche centinai; di fatto il NAS è un sistema che al proprio interno contiene unità disco che vengono esportate a livello logico (su rete locale) per garantirne la condivisione su diversi sistemi; eistono diverse categorie di NAS, dal più semplice con un disco singolo e connessione di rete, ai più sofisticati con dischi multipli, configurazione RAID e doppio accesso di rete.
- Infine abbiamo soluzioni storage su “SAN” (acronimo di Storage Area Network) che rappresentano in assoluto quelle più scalabili e distribuibili. Gli apparati coinvolti sono molto più complessi che nelle soluzioni DAS e NAS; diversi sistemi vengono infatti collegati, tramite link ad alta velocità, a dispositivi di Switching che a loro volta sono connessi a diverse unità disco.
La batteria di dischi disponibile su più device interconnessi tramite switch, viene così condivisa in modo trasparente a tutte le macchine collegate.
La flessibilità dell’architettura e la scalabilità offerta sono gli elementi che fanno delle SAN la tecnologia di storage più usata in ambito enterprise e in condizioni di clustering.